La danse du destin

Sarajevo, 12 ans après

La famiglia dei gitani

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Sono cambiate tante cose anche nella famiglia gitana Demala. Dopo tre giorni di ricerche ininterrotte e qualche falsa pista che mi ha dirottato inutilmente ai quattro angoli della città, scoprii che questa famiglia era andata a abitare in un nuovo appartamento a a Otez, una periferia della città. Atida ha divorziato dal marito che è andato a vivere in un accampamento gitano in Italia. Ma Bekim , Ganimeda, Isaie e Sanson vivono ancora insieme. I più giovani vanno a scuola e gli altri cercano lavoro. Un lavoro difficile da trovare. A Bekim piacerebbe ripartire con me.
Atida, la madre: “Viviamo qui a Otez in questo appartamento nuovo che va bene, ma non è abbastanza grande perché abbiamo tanti bambini. Nonostante le apparenze la vita è diventata difficilissima . Non c’è lavoro, nulla da mangiare. C’è tanta povertà in Bosnia. Il mio ex marito, quel bell’uomo con il cappello nella vecchia foto, è partito per l’Italia, diretto al campo di gitani di Firenze. Mi ha lasciato con otto bambini. Mi sono risposata da sette anni ma il mio nuovo marito si è ammalato e anch’io devo curarmi con l’insulina. Quando prendo l’insulina, cado in terra se non mangio. Sono molto preoccupata. Ho fatto debiti e non so come ripagarli. Ricevo pochissimo denaro. Ma come puoi vedere siamo tutti qui, si sopravvive. Tutti, salvo mia madre che è morta qualche anno fa. Era vecchia. Non c’è neanche Valentina, che è andata in Germania in cerca di fortuna. Ci puoi aiutare ad avere un visto per l’Italia? Almeno per mio figlio?”

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