La danse du destin

Sarajevo, 12 ans après

Nejra e i suoi fiori

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Sarebbe stato impossibile ritrovare la bambina seduta su un’automobile distrutta con il suo mazzolino di fiori se il quotidiano Havas non avesse pubblicato la foto di Neira, e la madre non l’avesse riconosciuta. Così ho potuto andare a trovarla a casa sua, che aveva abbandonato durante l’assedio. La bambinetta è diventata un bella ragazza , ma ha conservato l’amore per i fiori.
Neira:
“ Abbiamo velocemente dimenticato una cosa essenziale: che siamo sopravvissuti, siamo vivi e in buona salute. Nonostante questo, qualcuno sente il bisogno di autocommiserarsi e inventarsi ogni sorta di difficoltà. Durante l’assedio si cercava solo di dimenticare la realtà quotidiana , la guerra, e ci occupavamo solo di far passare il tempo più velocemente possibile. Giocavamo insieme, senza preoccuparci del denaro perché eravamo tutti uguali

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